Bruxelles||Marco Campomenosi

Sottomarini: Ue irrilevante e divisa mentre altri fanno fronte anti-Cina.

L’affaire Aukus è un campanello d’allarme che purtroppo conferma quello che la Lega sostiene da tempo: mentre le istituzioni Ue si perdono in parole dando vita a eterni e spesso inconcludenti dibattiti sul futuro dell’Europa, altri nel mondo pensano al presente portando avanti alleanze strategiche e azioni concrete. Proprio mentre Bruxelles presentava la sua strategia per l’Indo-Pacifico, Stati Uniti, Regno Unito e Australia agivano per conto proprio con un’alleanza in chiave anti-cinese. Quanto avvenuto dimostra che, a dispetto dei facili entusiasmi dell’establishment Ue per l’arrivo di Joe Biden alla Casa Bianca, per la nuova amministrazione americana, che porta avanti una politica estera America first come e più di prima, l’Europa non è più strategicamente rilevante. Questo deve far riflettere chi, a Bruxelles e nelle cancellerie europee, ancora pensa si possa mantenere un atteggiamento di ambigua equidistanza tra Washington e Pechino. Prima ancora di pensare a eserciti o altri progetti, per non essere condannati all’irrilevanza e alla subalternità, l’Ue inizi scegliendo da che parte stare, riaffermando l’atlantismo, schierandosi senza se e senza ma dalla parte delle democrazie e contro i regimi.

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